Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

giovedì 26 gennaio 2012

Il femminicidio non è ineluttabile

A molte persone, questo termine.. "femminicidio", sembra una forzatura; un'esagerazione, un neologismo vittimista. Tipo.. Eh, va bè, muore tanta gente, tra incidenti e fatti di sangue, muoiono anche le donne, no? e gli uomini forse non muoiono?? anzi, ne muoiono più spesso e volentieri, come è noto.. quanto la fate lunga!
E invece no. E INVECE NO: non esiste nessuna statistica che mostri come, fra le cause rilevanti di morte per l'umano maschio, ci sia la mano assassina di una donna a lui legata (per giunta) da qualche relazione di genere specifica (moglie, amante, sorella eccetera).
Statistica che invece, con dati agghiaccianti, esiste in tutto il mondo all'incontrario: fra le primissime cause di morte delle donne (prima ancora del cancro al seno o degli incidenti più disparati) c'è l'assassinio da parte di qualcuno, maschio, che dovrebbe essere fra chi più le ama.
E si ritiene dovrebbe proteggerle, semmai: padre, marito, amante, fratello.
Come la mettiamo?
Il FEMMINICIDIO è BUIO della mente e del cuore. ACCENDIAMO LE LUCI.
Oggi fiaccolate in tutta Italia contro gli assassinii delle donne. Stasera accendiamo candele alle finestre per invocare una nuova civiltà.