Siamo condannati ad amarci. Oppure a farci solo danno tutto il tempo, l'un l'altro, come imbecilli.

martedì 31 maggio 2011

Abbiamo vinto l'odio con l'amore, la menzogna con la verità


Tutta la città si è riversata in piazza Duomo a partire dalle h. 16, e la piazza con tutti i suoi dintorni è stata per ore invasa da una folla in festa, un inimmaginabile tripudio di gioia.
E' stata fatta tanta musica, sia sul palco sia nelle strade, canti spontanei ovunque, potenti tamburi e strumenti di tutti i tipi risuonavano da ogni angolo.
Sul palco sono state dette tante parole ma quelle che sovrastano tutte le altre, per me, sono in quella piccola, grande citazione.
Il regalo più grande, per me, Giuliano ce lo ha fatto citando Gandhi - perché mai, come adesso, il mondo ha bisogno del respiro di un pensiero gandhiano, di quella visione di rettitudine, unione e pace. Abbiamo bisogno di riscoprire la lungimiranza politica di Gandhi; abbiamo bisogno di figure gandhiane.

domenica 29 maggio 2011

HELP

PERCHE' NEL MIO BLOG NON SI POSSONO PIU' FARE COMMENTI?
Nemmeno io li posso fare... posso postare, ma non commentare.

E poi.. su QUESTA PAGINA, a un post che risaliva a QUESTO BLOG, diverse ragazze lamentavano che il blog era inaccessibile con un warning di MALWARE: se ci entravi, la perfida Gioia the Fly ti avrebbe fatto scoppiare il computer.
NO, nego- qui siamo tutti ware per bene, malware sarete voi.
Comunque.. come cavolo si sbloccano i commenti? e cosa chiedo a fare? se il blocco persiste, manco potete rispondere..
Cosa faccio io qui? dove sono? chi sono? chi si nasconde laggiù oltre quel buio silenzio? O.O

AGGIORNAMENTO: mi è stato detto che i problemi erano dovuti ad aggiornamenti sulla piattaforma di Blogger.
Qualcuno ha pensato che questo blog fosse stato infettato ma non è vero. Come vedete qui sotto, dall'analisi di Google, siamo in ottima salute. :-)


venerdì 27 maggio 2011

Un'allegra festa chiude la campagna velenosa per Letizia Moratti

Associazioni di idee.

Un'allegra festa piena di entusiasmo ha chiuso la campagna milanese dei veleni pro domo Letitiae e pro morte Pisapiae.
Di vera letizia manco l'ombra, e anche zero Gigi D'Alessio.
Gli allegri supporter che vedete intorno alla sig.ra Letizia nella scena del giubilo finale sono, da sinistra a destra: Roberto Formigoni, Giovanni Terzi e Iva Zanicchi.
Volti freschi e puliti per la solita e incallita politica di sempre.

Ma almeno il pubblico era folto!
Secondo gli organizzatori QUARANTAMILA persone.
Secondo la polizia (che ce l'ha con loro) solo 4-5MILA.
Secondo le foto.. non so, dite voi.

Dalla parte della cittadina

Donne per Milano: tutto qui, non serve dire altro. Il 23 maggio una lettera di donne milanesi chiama le concittadine a esprimersi per "una politica più civile", davanti all'impressionante raffica di menzogne e false accuse lanciate in attesa del ballottaggio.
Due giorni dopo conta già oltre 300 firme, molte delle quali appartengono a figure storiche dell'intellighenzia milanese non certo "estremiste", ma estremamente impegnate nel lavoro e nel sociale. Bello, ho detto! Mi aspettavo che qualche giornale ne parlasse, ma no: silenzio tombale è la parola giusta.
Mentre, stranamente, le firme all'appello continuano ad arrivare, evidentemente sul bisbiglio del passaparola; compreso firme di donne di destra serie e impegnate in politica: da Sara Giudice a Stefania Pastori. O anche attrici: da Isabella Ferrari ad Angela Rafanelli.
Per 3 giorni ho tenuto d'occhio (almeno) la rubrica delle lettere del Corriere di Milano, che si intitola "dalla parte del cittadino", curata guarda un po', da una signora: Isabella Bossi Fedrigotti.
Macché. Anche oggi (ultimo giorno prima del silenzio pre-elettorale) c'è una missiva sul più urgente problema dei "bagarini" davanti ai teatri. Evidentemente il titolo della rubrica è letterale: dalla parte del CITTADINO. Cittadine: a casa. Usate il telefono o chiacchierate ai mercati.
Ma per fortuna c'è il moscerino della rete!!! Vengo io in vostro aiuto donne, e vi dico: GRANDE iniziativa - che, se possibile, è perfino sottolineata da questo allegro silenzio stampa (in cui spiccano anche i "grandi" blog di alcune primebloggiste milanesi). Ma ora.. tranquille!! ALMENO 4 o 5 lettori che passeranno di qui ne saranno informati e penseranno quello che penso io: meglio sole che male accompagnate. Non vi arrendete: tenetela APERTA quella pagina e fatene un osservatorio libero da quelli che decidono cosa vale la pena di dire e cosa no, chi può parlare e CHI no.
Spiega la pagina Donne per Milano: NON siamo un'associazione, un ente, un istituto, un partito, e tantomeno una stanza dei bottoni; questa non è una fondazione, un comitato, né un salotto.. Semmai è una cucina - dove si discute e si chiacchiera, ma intanto si pensa alle ricette, ci si chiede se quel che bolle in pentola sarà buono e farà bene a chi lo dovrà mangiare. SIAMO NOI. E' questa pagina facebook, punto. E' aperta a tutti. La sua qualità e utilità dipenderà soprattutto da voi che la farete insieme a noi.
Mmmmhh.. un po' estremista. E chi credete di essere, Rosanna Lambertucci?
Compromettente, mi sa - forse per questo i giornali milanesi non si sono sbilanciati. Ma! INDOVINATE chi accorre ad abbracciarle? ma dai!! proprio l'unica che (forse) si poteva arrabbiare, quella che già da tempo aveva coniato e utilizzato questo nome: "Donne per Milano" - e che nemmeno era stata interpellata. Dimostrando così di essere una donna davvero per Milano e per le donne, contro nessuno. Come quelle arrivate insieme a lei: Donne ultraviolette, Donne della realtà, Donne e basta, donne di Di Nuovo.. E a sorpresa una sparuta giornalista del Foglio (capperi). Ma soprattutto Gioia! the fly.

lunedì 16 maggio 2011

Amore vince sull'odio. Milano libera tutti!

Cavoli, però.. te l'avevo detto, eh.. Berlusconi.. "se invochi l'Amore quello viene > Amore è verità > se Amore viene davvero: tu sei fottuto"... che cazzata scrivere quel cartello! 
Credevi di sapere tutto sul potere evocativo delle parole, ma per quanto tu abbia ben salda la parte luciferina, ti manca lo stesso l'aspetto spirituale (che poi è quello del coperchio, sai quello da mettere sulle pentole).
Intanto a Milano le proiezioni danno Giuliano Pisapia già oltre al 47%. Bè, pazienza, la frittata è fatta; ed è buonissima!
Puoi sempre pentirti, e diventare buono anche tu!  

mercoledì 11 maggio 2011

Milano libera tutti: libera, libera, libera nos

Io, se fossi la Moratti/Berlusconi un po' mi preoccuperei.
Siccome non lo sono mi sono divertita moltissimo. Grande serata! Per chi non c'era (e per chi c'era e se li vuole rigustare), qui sotto alcuni momenti topici.


domenica 1 maggio 2011

Nel giorno dei lavoratori una lettera/preghiera a Papa Wojtyla beato

E così oggi sei "beato", caro Papa. Ti faccio dunque una preghiera sincera. Io sono fra quelli che ti han voluto bene e ancor più ora dopo la tua morte, perché chi ti ha sostituito non sa farsi amare per niente. Non posso dire di aver apprezzato tutto, anzi.. se penso agli inizi, mi pare che facevi arrabbiare parecchio. Sei stato troppo conservatore anche tu, all'inizio. Ma a un certo punto, più diventavi vecchio e malato, più la tua anima sembrava danzare. Quelli che avevi condannato li rivalutavi, più ti chinavi a chiedere perdono per conto della Chiesa e più lei si faceva grande: perché per la prima volta nella storia (e più di quanto si sia mai sognata ogni altra religione monoteistica) il cristianesimo chinava la testa con te e tendeva mani, la sua originaria tolleranza veniva alla luce e creava ponti ben oltre il cortile della parrocchia.
Certo, non si poteva pretendere da un Papa di trainare la rivoluzione dei gay.. e a quanto pare, alle battaglie contro pedofilia o affarismi hai anteposto la solidità della Chiesa.
Ma io lo credo davvero: tu stavi ponendo le basi perché tutto finalmente potesse succedere. Non per niente mentre eri ancora in vita hanno cercato di interdirti e farti dimettere. Né i tuoi più fedeli nemici han smesso di parlare - nonostante la tua beatificazione, straparlano anche oggi.
Perché tu avevi voluto, e dunque saputo, spostare l'antico dibattito rancoroso e meschino - quello eterno su moralismi da paese, che copre poi le malefatte dei potenti - ai veri temi che vedono al centro la sopravvivenza di tutti: fame, GUERRE  e MAFIE, veri sforzi di dialogo e democrazia, ecumenismo, giustizia, unione delle religioni per la salvezza del mondo.
Tutto finito, Papa Wojtyla.
Prima di andartene hai solennemente "affidato il pianeta e tutta l'umanità alla Vergine Maria". Questo mi piace molto, sai: perché, scusa se ti parrà troppo laico, ma ai miei occhi questo significa anche affidare il mondo all'eterno femminino, e Dio sa quanto il mondo abbia bisogno della sua parte femminile; da sempre e oggi più che mai. Grazie, Papa Wojtyla. 
E ora la preghiera: dì due parole, per favore, a quel Papa con le scarpette rosse che ha preso il tuo posto e ha fatto piazza pulita delle nostre speranze per tornare a gingillarsi con l'opaco bisbigliare su moralismi atavici, e intanto incassa alleanze sulla famiglia e finanziamenti da gente che ha mercificato il paese, disprezza le donne e inculca solo disvalori e materialismo. Fagli notare per favore che DIMENTICA, ogni giorno e riguardo qualunque tema, la responsabilità che la Chiesa ha di alzare la voce contro i mali del mondo. 
Magari, per favore, chiedigli di ricevere don Gallo... se Papa Onorio III accettò a suo tempo di ricevere  un frate stracciato e scalzo, oggi può ben anche lui ricevere don Andrea, no? (e magari considerare il suo suggerimento di mettere fra le persone sante anche don Romero).
E invece no, arrivano appelli perfino per televisione e lui niente, sordo.
Come scrisse Cuore una volta: e chi si crede di essere, Rosanna Lambertucci? (dai, non te la prendi vero.. era solo un battuta).
Bè, caro Papa Wojtyla, ti affido i lavoratori, il mondo e le preghiere di quelli come me! ti abbraccio con affetto, stai bene.